appena nato dalla parte di sotto, questo blog è un inno alla parte sbagliata. quella che riguarda un po' tutti, bene o male. ma senza pretese

domenica 18 maggio 2008

Lettura libera

Secondo me non c'è motivo di sconsigliare una lettura, una lettura qualsiasi, anche se si tratti di bridget jones o dei romanzi harmony. Chissenefrega, la lettura è un gusto e se a me va una mattina di leggere topolino o federico moccia me lo leggo senza il bisogno che un silvioraffo o un andreapinketts di turno me la menino con fare snob. Sì è vero, dai classici bisognerebbe ripartire, ma non tutti (e parlo anche per me) se la sentono di portarsi al lago o tenersi in macchina un bel volume di Seneca o Cicerone da sfogliare nei momenti di relax. Piuttosto, sarò io lettore che nel momento in cui ne sentirò l'esigenza metterò le mani con lucido raziocinio a un'opera classica o a un libro impegnato. E sarò sempre io lettore (e non tu critico-intellettuale-letterato) a rendermi conto di subire un'influenza negativa da ciò che sto metabolizzando e, solo allora, chiuderò Moccia per aprire Dostoevskij. Che poi dalle cattive esperienze si ottengono i frutti migliori, secondo me. Tutto chiaro?

5 commenti:

Libero Pensiero ha detto...

Mi capita di passeggiare per i blog altrui. Oggi ho incontrato il tuo. Trovo giusto quello che dici. Sono arrivata ad odiare libri bellissimi solo perchè mi si diceva di leggerli. Però sono sincera, Moccia non l'ho mai letto. Mi è bastato l'unico film che ho visto...!
Un saluto@

paoloblog ha detto...

@liberopensiero: moccia in realtà non l'ho letto neanch'io, ma per protesta un giorno lo farò

Anonimo ha detto...

Attenzione se prova a menartelo il silvioraffo di turno...

Gypsy.rednotebook ha detto...

Chiarissimo, e pienamente d'accordo. Da divoratrice di libri passo con la massima naturalezza da Dostoevskij alla Littizzeto. E' questione di momenti, di atmosfere, di bisogni anche (= se sono in depressione e mi sparo le Memorie dal sottosuolo, è la volta che mi trovano stecchita con le vene tagliate il giorno dopo).

E' altrettanto vero che leggere SOLO moccia & co. è limitante. Ma è altrettanto vero che può essere uno stimolo per chi non legge per iniziare a farlo: parto da lì, poi mi piglio un bel romanzo, poi inizio a fare le mie scoperte...

E' proprio questo uno dei piaceri della lettura, tra l'altro: il bello della SCOPERTA, il trovare un giorno per caso quel libro che in quel preciso istante fa proprio al caso tuo. In questo i classici sono maestri, bisogna dirlo. Ma saranno sempre sottovalutati dai più se ci sono gli snob di turno che con fare aristocratico ti dicono che quelli "vanno letti" per forza (= se no sei una capra). Leggere = trasgredire l'ordine prestabilito. Perché no?

paoloblog ha detto...

@sfabix: leggere come atto rivoluzionario...!