appena nato dalla parte di sotto, questo blog è un inno alla parte sbagliata. quella che riguarda un po' tutti, bene o male. ma senza pretese

mercoledì 6 agosto 2008

Pigi

Accade che una sera d'agosto ti ritrovi con meraviglia a casa di sconosciuti, coniugi ognuno con una propria vita scorticata. Lei rumena dai capelli viola, una tinta fatata per nascondere il grigio invadente della vecchiaia anche su una pelle tirata est-europea. Lui evidentemente canuto, sbiadito in capo ma non sul viso, ancora rosso-iroso-sanguinolento.
Uso termini appropriati per come mi sono apparsi immediatamente quei due personaggi, trattandosi di tale categoria di creature immortali.
Donna triste Marga, d'importazione, la voce pietosa e rotta da un crollo emotivo per la durezza dell'uomo. Il suo compagno, colui che ha rapito quasi tutta la mia successiva attenzione. Uomo di strada, umiliato dalla vita, offeso, quasi ottocentescamente russo. Triste come non mai, perchè incazzato nel profondo e truculento nel gesticolare e nell'iperbole dei suoi atteggiamenti.
Forse si tratta di Pigi. Sceneggiatore, romanziere in bolletta, poeta, compagno comunista, il vecchio Paolo etc..., iroso radicale, ateo, esoterico, sulla perduta via del demonio che pare abbia preso il sopravvento sulla sua anima negli anni della senilità.
Non so cosa davvero lo abbia portato a tale tristezza, un'insofferenza per l'ingrato destino di un illuso grande uomo, un'arretratezza che non ha eguali nel riferirsi alle lotte, agli amori, alle esperienze geniali e scellerate dei suoi anni settanta.
Non li sopportavo, quegli occhi di fumo, così come la mia indole più salutistica in questo periodo non ammetteva per nulla al mondo la presenza di quel sigaro scortese.
Ho odiato quella bocca larga e guastatrice, rimpianto il mio impossibile momento di amore sulle labbra di Carmen, così troppo lontana da me quella sera, da quelle strade scure che dilatano il cuore di Cavona nel perso del bosco.
Ho temuto, lo giuro, un agguato nella sua camera sudata, atrofizzata in cima a un groviglio di scalini fatti per reggere una sola persona alla volta. Ho rovistato tra i dischi alla ricerca di sicurezza che solo la musica in certe situazioni sa dare. Come per un effetto alchemico ho sentito la plastica diventare bronzo, uno scudo armonico e possente atto a proteggere il mio animo nudo e ingenuo in quell'aria crepuscolare.
Non ho trovato nulla che fosse sicuro, nè intorno alla mia figura contratta, nè dentro il torvo delle sue parole sputate come una spessa tela di ragno, in quelle stanze morte. Ma ho la certezza che non lo abbia notato, preso dal suo io rigonfio, come un membro alla ricerca di sgualdrine, oppure una nave spezzata in brandelli nel maremoto. Questa è la storia spremuta della sua vita, una catastrofe marina, lunga una notte intera, ricolma di sale e dolore.
Eppure Gino pare si sia fidato. Gino il ligure, il mediterraneo. E forse anche per questo oggi risiede per me tra gli immortali.

Biografia contratta di Pigi, tratta da Tex "Il marchio di Satana" n. 248, anno 1981.
Paolo Ghelardini nasce a Roma il 29 settembre 1944. Vive in Lombardia dal 1950. Si laurea in Lettere e nel contempo fa esperienze in svariati campi. E' investigatore privato per "L'investigatore Commerciale" e paroliere di musica leggera. L'incontro con Fulvio Scocchera e Silverio Pisu lo porta ai fumetti. Collabora con i Fratelli Fabbri come giornalista e scrive le sceneggiature di "Messalina" per la RG. Nel 1972 scrive parecchi copioni di genere horror per la Edifumetto. Riprende per la Ediperiodici i personaggi di "Bonnie" e di "Goldrake". Sempre per lo stesso gruppo editoriale sceneggia "Oltretomba", "Terror", "Terror Blu", "Storie Blu" e "Storie Nere". Nel 1973 l'editore Viano gli affida "Vartan" che sceneggerà fino al 1977, oltre alla nuova serie di "Misterlady". L'indiana bionda è resa graficamente da Sandro Angiolini, mentre il nuovo eroe bisessuale è interpretato da Leonardo Gagliano e da Enea Riboldi. Nel 1973 per la UP International di Torelli-Fasani dà vita a "Johnny Honda", eroe contestatore in moto disegnato da Renzo Savi ed Edoardo Morricone, nonché a una personale interpretazione della vita di "Petrosino". Per lo Studio Origa scrive "Rolly Royce" e "Lady Lust". In collaborazione con Pisu sceneggia "Tom Boy", disegnato da Nadir Quinto e ospitato sulle pagine del "Corriere dei Ragazzi". Ancora per la Edifumetto sceneggia "Frankenstein", "Lupo Bianco", "Candida", "Pompea" e parecchi episodi di "Vampiro", "Vampirissimo", "I Notturni". In collaborazione con Remo Pizzardi scrive gli ultimi trenta episodi di "Lucifera", disegnati da Marchioro. Su "Eureka" pubblica la storia "Portafortuna" con disegni di Piercalo Macchi. Per "Adamo" ha creato i personaggi di "Jonesco" e "Angel & Angel" resi graficamente dallo Studio Origa. Suo hobby prediletto il cinema in super-8. Si firma con lo pseudonimo di "Pigi".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao, Paolo, è paolo "pigi" ke ti ha appena letto. Grazie. Ci sei! Mi hai beccato in pieno. Scusami x il sigaro fetente... ho smesso di fumarlo. E' tutto come prevedevo, nel momento stesso in cui ti ho conosciuto e...sentito. Io sono a Costanza con Marga, lungo periglioso affannato viaggio di 2500 km con la vecchia ma robusta Golf. Aspetto un nuovo terremoto nella mia stanca vita sgualdrina, ke forse è vicino...spero solo che non mi faccia molto male! I "sogni di gioventù, senza un padrone, senza una bandiera" sono ancora i miei!Anke se il mio Mediterraneo è lontano... qui c'è il Mar Nero... forse come la mia anima persa nei ghirigori dell'abisso di Ctuluh... verso l'ultimo naufragio.
Ciao, un abbraccio pieno. Mandami la tua mail. La mia: paolo.ghelardini44@gmail.com