C'è ancora tempo. Il rientro al lavoro sarà tremendamente reale alle prime ore del prossimo mattino. Per il momento, trascorro questa breve pausa tra pennellate di rosso alla mia nuova libreria e di azzurro arancio distese dalle cime all'orizzonte meraviglioso che si fa ammirare da qui. Non è la voglia di lavorare che manca, o forse non manca del tutto. Ma questo tranquillo scivolare del tempo mi stimola a pensare che se fossi un milionario e non avessi la necessità di trovarmi un'occupazione, davvero non credo che riuscirei a fare granchè e non starei poi così bene, cosa di cui invece a volte sono convinto. Finirei per addormentarmi nel tepore che sprigiona il dolce far niente, non pennellerei nemmeno e non creerei nulla, nè di buono nè di cattivo. Mi rilasserei al punto di morire in questa dolcissima paralisi. Oggi ho bisogno di fare il palloso, una riflessione ogni tanto rigenera. Ho trovato su youtube questo video in cui Gaber parla della censura e la incollo qui sotto non perchè c'entri con quello a cui stavo pensando, ma per dare spazio al libero pensiero e tenermi caro il link.
appena nato dalla parte di sotto, questo blog è un inno alla parte sbagliata. quella che riguarda un po' tutti, bene o male. ma senza pretese
mercoledì 17 dicembre 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento