appena nato dalla parte di sotto, questo blog è un inno alla parte sbagliata. quella che riguarda un po' tutti, bene o male. ma senza pretese

sabato 12 luglio 2008

Zappare...

Mattinata agricola per l'uomo dalla vanga facile; cariola, piccone, vanga, petto nudo, solitario sulla collina. Ci sarei andato di buon'ora, se il mio cane maschio non mi avesse tenuto sveglio tre quarti di notte, con il suo timbro delicato.
Il mio cane maschio è un rottweiler innamorato. Anzi infoiato, passa le notti a rincorrere la mia cagna femmina cercando il colpaccio, ma niente da fare. E ogni volta è la stessa cosa, si incazza e corre per il prato, abbaiando a caso, alle stelle, alle foglie, alle sue immaginarie visioni notturne.
Poi di giorno dorme, innocente, mentre il sottoscritto il sabato mattina si alza alle nove, quando dovrebbe già essere sul posto diciamo almeno un'ora e mezza prima. Per fortuna l'aria è fresca e pare si stia preparando per il temporale, così l'orario tutto sommato è ancora discreto. 'O zappatore mette gli anfibi e affonda la punta della vanga nel suolo compatto come un mantello di cuoio. Spacca la terra, fettina per fettina, estraendone pezzi di roccia e ciò che è rimasto degli scavi. Ad una ad una, le lastre di gneiss si accumulano nella parte meno in vista del terreno in attesa di essere portate via. Che poi qualcuna la vorrei tenere per farmi un muretto a secco o qualche struttura tipo mini-dolmen nel mio futuro prato. O ricreare un ambiente impervio per le lucertole pigre che, l'ho già notato, adorano questa collina...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Due considerazioni

1) È dalla prima superiore che noi tutti siamo concordi con tuo papà nel rispedirti a zappare a Gabella Grande. Potevi pensarci prima!

2) Sei uno stronzo. Per una mattinata bucolica potevi decidere di fare il mastro casaro che ti viene meglio. Bravo cane che abbaia, così impari!